DUE

liberamente tratto da I Dattilografi di Murray Schisgal
riscrittura Fabio Pisano
con Francesca BorrieroRoberto Ingenito
regia Roberto Ingenito
organizzazione Francesca Borriero
produzione Liberaimago

Adattamento da testo teatrale americano

Due impiegati, due macchine da scrivere, due storie; un ufficio, un capufficio, un lavoro alienante, un tempo lento e inesorabile. Due, liberamente tratto da I dattilografi di Murray Schisgal, atto unico edito nel 1960, racconta di Paul e Sylvia. L’assurdo s’intreccia con il reale, le aspirazioni con i rimpianti. In un tempo bianco e rarefatto, i protagonisti inciampano su se stessi e nelle trappole di una vita narrata, e troppe volte riflessa su uno specchio opaco. In un pingpong di battute e silenzi serrati, Paul e Sylvia attendono il suono della campanella, l’ultimo giro del tempo, lo scoccare delle 17, per lasciare il loro posto, uscire, forse mentirsi, per poi tornare e, di nuovo forse, raccontare ancora.