EMIGRANTI

emigranti-foto-emilia-sagitto-5Emigranti

di Slawomir Mrozek
con Andrea Avagliano, Fulvio Sacco
regia di Lucio Allocca

In una “indifferente” capitale del “Nord”, due emigranti, provenienti, entrambi, dallo stesso piccolo e sperduto paesino del profondo e dimenticato Sud, sono costretti a trascorrere il capodanno nella squallida stanza del sottoscala dove coabitano.
Le personalità dei protagonisti, un operaio precario e un intellettuale, scrittore e musicista, affiorano poco a poco, dalle discussioni, dalle liti, gli scherzi crudeli, le amare confessioni che si scambiano in questo microcosmo, calato fra i rumori che provengono dall’esterno: risa, passi, canzoni, scarichi di sciacquoni e altro… mentre una festa “impazza” sopra di loro.
Su questo palcoscenico spoglio, Mrozek richiama con asprezza, ironia, e cinica comicità, i temi della lontananza dalla propria terra, dalle radici, i temi della speranza e del sogno di un ritorno “trionfante”… non ancora  realizzato… e forse mai realizzabile, nella sua, sperata “trionfalità”.
(Lucio Allocca)