SINNÒ ME MORO

Canzoniere della Mala
con Antonella Morea
e con Vittorio Cataldi (pianoforte)
coordinamento e ricerche bibliografiche Delia Morea

Teatro-canzone

Il progetto Sinnò me moro. Canzoniere della Mala nasce con l’intento di ripercorrere quel filone musicale, teatrale e letterario che contraddistingue tutto ciò che racconta le espressioni di vita ai margini, i bassifondi di oscure e delittuose trame, di malavita. Il genere ha avuto ampia diffusione in Italia, in maniera più deflagrante a Napoli con Raffaele Viviani che cantava e raccontava del sottoproletariato urbano napoletano attraverso i suoi tipi, tra cui il guappo, la prostituta, i carcerati, fino ad arrivare alla successiva Sceneggiata. All’inizio degli anni ’60 Giorgio Strehler, a Milano, ripesca le canzoni della “Mala” del nord e nobilita il genere accogliendolo al Piccolo Teatro di Milano.
Il nostro progetto, che intende darne una immagine più stilizzata intraprendendo un viaggio tra i sentieri della mala e dando voce a canzoni popolari o d’autore come appunto quelle di Raffaele Viviani, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, e a brani letterari tratti da Carlo Emilio Gadda, George Simenon, Raymond Chandler, Giorgio Scerbanenco, Attilio Veraldi, Giuseppe Ferrandino e altri.