GLI AMICI SE NE VANNO

_70a9702Gli amici se ne vanno
Le note diseguali di Umberto Bindi

di Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola
con Massimo Masiello
elaborazioni musicali Letti Sfatti
regia Massimo Masiello

Capostipite della canzone d’autore, appartenente alla cosiddetta “scuola genovese”, Umberto Bindi all’alba dei “favolosi” anni ’60 aveva già firmato numerosi successi (Il nostro concerto, Arrivederci), ma, pur essendo solo all’inizio di una sfolgorante e promettente carriera, ecco che improvvisamente qualcosa si inceppa nei meccanismi dello star system nostrano; la televisione gli sbarra le porte, la sua persona non è più gradita: colpevole la sua omosessualità mai rinnegata, la sua vita privata troppo fuori dagli schemi per un’Italia in cui il delitto d’onore era ancora quello che Germi definì “Divorzio all’italiana”. Purtroppo l’ostracismo durò fino alla sua morte, nei primi anni del XXI secolo, e la sua carriera non si riprese più. Attraverso le sue canzoni e la sua storia, vogliamo raccontare quest’episodio vergognoso di omofobia e razzismo, sperando che la vicenda umana ed artistica di Umberto resti solo un tragico esempio di un’Italia che non c’è più.
(Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola)

Da piccolo certe melodie mi emozionavano più delle altre, ma l’ingenuità e la sufficienza dell’età, non ti permettono di andare oltre la conoscenza sommaria del cantante. Col tempo cresceva la curiosità, la voglia di conoscere, di sapere, e le onde della musica, di certa musica, mi prendevano sempre di più.
Chi era quell’autore capace di suscitare quei sentimenti? Cosa provava mentre si abbandonava alle sue note? Ho cominciato allora ad informarmi sulla vita di ognuno di loro, sui loro trascorsi e quando Gianmarco Cesario ed Antonio Mocciola mi hanno sottoposto questo progetto, ho subito accettato con entusiasmo. La sensibilità di Umberto Bindi è, per alcuni versi, molto vicina alla mia ed è per questo che – lavorando alla messa in scena – ho voluto ricreare le atmosfere a me più vicine, quelle dei ricordi, quelle del bianco e nero, quelle della grande musica. Per un omaggio a Umberto Bindi.
(Massimo Masiello)